⋆ Luna di Gennaio ⋆
La Luna dell’Autorealizzazione, o Luna del Lupo
(Luna del Grande Inverno, Luna dei Ghiacci, Vecchia Luna)

La Natura in questo mese affronta il momento più freddo e più duro del ciclo annuale del seme: la fase del sonno. Con Yule il Sole ha segnato il punto di svolta del suo ritorno, ma il tempo dalla piena espressione della sua forza e del suo calore è ancora lontano.
La terra di Gennaio è spoglia, gli animali sono perlopiù in letargo e la vegetazione appare avvolta in un sonno profondo, rivestita per buona parte del tempo da una patina di ghiaccio che dà l’idea di una grande immobilità. Non c’è dubbio che occorre una grande forza per superare la durezza di questo momento, che per analogia coincide con il segno più “severo” dello Zodiaco, il Capricorno.
Ma in Natura, come nell’uomo, questo è un tempo dove le energie non sono realmente “addormentate”, bensì semplicemente rivolte all’interno, in una concentrazione che è il preludio di nuovi risultati che si manifesteranno in seguito, con il risveglio di Primavera.
Capricorno, terzo segno di terra, si confronta con uno dei più elevati traguardi nella vita di un uomo: il conseguimento dell’autonomia e dell’autosufficienza, sul piano materiale, psicologico, ed affettivo. E così l’individuo di questo segno, proprio come la natura invernale, talvolta appare “congelato” nelle emozioni, controllato nei suoi istinti, poco espansivo e quasi corazzato, mentre questa apparente freddezza è perlopiù una difesa messa in atto per tutelare una parte sensibile, molto più fragile di quanto possa sembrare.
Al di sotto delle apparenze, in realtà l’attività interiore del Capricorno è intensa, e lo porterà a conseguire i suoi elevati traguardi, di cui il più ambìto è proprio l’elevazione spirituale. Nel fare questo esso esercita la qualità invernale per eccellenza: la pazienza, il saper attendere il giusto tempo per ogni cosa, pianificandola passo dopo passo, con profondo senso di responsabilità ed anche una non comune capacità strategica.
L’archetipo divino femminile che meglio incarna tali qualità è la Dea greca Atena, l’invincibile stratega patrona delle arti e delle vittorie, a cui dedichiamo la meditazione per la luna di Gennaio, infatti è questo un mese particolarmente adatto per pianificare e porre così le premesse di nuovi e futuri raccolti.
La Luna di Gennaio è anche chiamata Luna del lupo, per ricordare che nei tempi passati esso ululava sulle colline durante le fredde notti invernali. Sebbene oggi sia difficile sentire ancora il suo ululato, da questa affascinante e misteriosa creatura possiamo apprendere alcune importanti lezioni di vita: il lupo infatti è un animale per certi aspetti solitario, ma è all’interno del suo branco che trova il calore e la forza necessarie per affrontare le fatiche dell’inverno. Il lupo inoltre dedica un tempo considerevole ogni giorno ad un’attività molto importante: giocare con i cuccioli.
Apprendiamo la lezione del lupo e non tralasciamo l’importanza, nella ripresa delle attività lavorative dopo le vacanze, di dedicare a noi stessi del tempo per svagarci, per  sdrammatizzare e per assaporare la gioia di vivere. Imparare a rilassarsi ed essere felici è infatti parte del percorso di ognuno, come pure il fatto di accettare la più umana di tutte le qualità: la fragilità, ed il fatto che ognuno di noi ha bisogno degli altri, e questo vale in particolare per il Capricorno.
Come gli animali si stringono l’un l’altro nella tana per donarsi calore, anche noi possiamo trovare protezione nell’intimità del nostro nido, e godere di quei doni che anche la stagione più fredda sa offrire.
Il 20 del mese il sole passa nel segno dell’Acquario e con questo ci ricorda che è giunto il tempo di volgere l’attenzione all’esterno e di muovere le energie, preparandoci psicologicamente ad accogliere la rinascita di Primavera, che per gli antichi Celti aveva già inizio con Imbolc, o Candelora. A fine mese infatti, ci attende un importante appuntamento per fluire nell’energia della natura acquariana: la celebrazione di Imbolc, la Festa della Luce, e l’inizio della primavera nel Calendario Celtico.

Corrispondenze Magiche della Luna di Gennaio

  • Spiriti di Natura: Gnomi, Folletti
  • Piante: Maggiorana, Cardo selvatico, Noci, Pigne
  • Colori: bianco brillante, blu-violetto, nero
  • Fiori: Bucaneve, Crochi
  • Profumi: Muschio, Mimosa
  • Pietre: Granato, Onice, Giaietto, Crisoprazio
  • Alberi: Betulla
  • Animali: volpe, coyote
  • Divinità: Freya, Inanna, Sarasvati, Hera, Ch’ang-O

⋆ Luna di Febbraio ⋆
La Luna della Libertà dell’Essere, o Luna Immacolata
(Luna di Ghiaccio, Luna del Temporale, Luna Selvatica o Selvaggia, Luna della Fame, Luna Stimolante, Solmonath - Sole Luna -, la Grande Luna d’Inverno, Luna Tempestosa, Luna delle Corna, Luna Purificata, Luna Rinascente)

Siamo ancora nel cuore dell’inverno, eppure le giornate sono già sensibilmente più lunghe, ed anche se il gelo è ancora in agguato, cominciano ad apparire i primi segni di vita. La Natura è ancora avvolta nel grande riposo invernale, ma di già l’orso mette il naso fuori dalla tana per valutare se sia il caso di uscirne, o continuare a dormire.
Nei luoghi meno freddi spuntano le prime gemme, e per quanto un vento improvviso potrebbe gelarle, portano già in sé la promessa di nuova vita. Tutto lascia presagire che i giorni bui dell’inverno stiano piano piano per lasciarci, ed anche il timido sole nato a Yule cresce in forza giorno dopo giorno. Il gelo ha ripulito la Natura da alberi e animali deboli e vecchi, ma dopo il lungo quanto necessario riposo invernale, è ora giunto il tempo della rinascita. Spuntano i meravigliosi Bucaneve, i Cervi rinnovano le corna mentre negli ovili nascono gli agnelli, e con loro arriva anche il latte, tanto importante per il sostentamento di tutti i mammiferi.
Gli antichi popoli del Nord, che erano molto sensibili ai cicli della Natura, solevano ricordare questo tempo di rinnovamento celebrando Imbolc, che significa “nel grembo”, ad indicare il grembo della Terra, dove inizia il risveglio della Natura (secondo altre traduzioni significa “latte” o anche “la grande pioggia”).
Il suo arrivo (1-2 febbraio), che si trova a metà tra il Solstizio d’Inverno e l’Equinozio di Primavera, segna l’inizio di Primavera nella Ruota dell’Anno del Calendario Celtico, e le popolazioni antiche erano solite dare il benvenuto al risveglio della Natura rivolgendosi alla loro Dea di Luce, che per il Nord Europa era Brigid, la triplice Dea del Fuoco Sacro, della poesia e delle fonti di guarigione. In suo onore, per tradizione, si accendevano tutte le luci di casa e tutti i riti prevedevano l’uso di candele. Da ciò deriva la tradizione cattolica di celebrare la Candelora (2 febbraio) e San Biagio (3 febbraio), dove ancor oggi i fedeli fanno benedire le candele. Anche per noi è tempo di prepararci a chiudere con l’inverno per volgerci, rinnovati e pieni di fermento, verso la Primavera che ci attende.
Come la Natura si libera della durezza dell’inverno con tutte le sue scorie, proiettandosi verso una nuova vita, anche noi possiamo iniziare ad interrare i semi di quei progetti che si svilupperanno parallelamente alla luce che cresce ogni giorno. Per analogia l’energia del mese è connessa all’enigmatico segno dell’Acquario e al suo governatore, Urano.
Acquario è il terzo segno dell’elemento Aria, e come tale è sintonizzato sul mondo delle idee, dei pensieri, dei progetti che precedono la realizzazione. Questo è il segno che ha il compito di rompere con il passato per abbracciare tutto ciò che rappresenta il futuro: future idee, futuri legami, futuri pensieri.
Acquario è anche il segno della solidarietà, dei gruppi, della sorellanza, dunque il momento è proficuo per creare nuove alleanze, per godere della propria unicità all’interno della diversità, apprezzando e riconoscendo tutto ciò che la vita ci offre e che è nuovo. I due rivoli d’acqua che fuoriescono dal vaso capovolto, simbolo del segno, rappresentano il fiume della vita e il fiume dell’amore, ma questa è un’acqua che sgorga a dissetare lo spirito, prima del corpo. È un’acqua che purifica, nutre, guarisce.
Febbraio infatti è un mese molto adatto alla purificazione, sia essa fisica (diete, cure disintossicanti), mentale (meditazione, dare addio alle cattive abitudini), emotiva (è il momento per emergere dal lungo contatto invernale con gli aspetti più oscuri e bui della nostra personalità) o spirituale (guarigione). I riti legati a questo tempo, oltre ad essere purificatori, hanno un forte carattere protettivo, e ci ricordano che è necessario difendere la vita, che debolmente si sta riaffacciando nel mondo.
Su un piano più “domestico”, mentre ognuno progetta il proprio radioso futuro, è anche un buon momento per preparare il sapone e dare una prima “areata” alla propria casa. Questo è il modo migliore per salutare l’avvicinarsi della stagione nuova, preannunciata dall’ingresso del sole nell’ultimo segno dello zodiaco, Pesci. L’archetipo divino lunare dell’Acquario è Saraswati.

Corrispondenze Magiche della Luna di Febbraio

  • Spiriti di Natura: Fate della casa, sia quelle della casa stessa, che delle piante della casa
  • Piante: Balsamo di Gilead (Populus Candicans), Issopo, Mirra, Salvia, Spiganardo
  • Colori: blu chiaro, violetto
  • Fiori: Primule
  • Profumi: Glicine, Eliotropio
  • Pietre: Ametista, Diaspro, Cristallo di Rocca
  • Alberi: Sorbo, Alloro, Cedro
  • Animali: lontra, unicorno
  • Divinità: Brigid, Saraswati, Giunone, Kuan Yin, Diana, Demetra, Persefone, Afrodite

⋆ Luna di Marzo ⋆
La Luna della Spiritualità, o Luna del Seme
(Luna della Semina, Luna dei Venti, Luna dell’Aratro, Luna del Rinnovamento, Luna di Pasqua, Luna del Vigore, Luna del Corvo)

La Ruota dell’Anno gira attraverso le stagioni, e finalmente giunge la Luna della semina, o del Rinnovamento.
Già con Imbolc abbiamo accolto l’apparire dei primi segni di risveglio della Natura, che ora si fanno ancor più forti: questo è il momento del rigonfiamento del seme nella Terra, ormai pronta a dare nuove gemme. La giovane Dea Terra si prepara a dismettere il suo sobrio abito invernale, per ricoprirsi di fiori e colori, facendoci dono della Primavera.
Pesci è il segno che accompagna questo delicato passaggio, dove un ciclo astrologico, vitale ed umano si chiude, per lasciar spazio ad uno nuovo che si aprirà in Ariete, in un’alternanza che non ha mai fine. Infatti Pesci è l’ultimo segno dello Zodiaco, quello che ci deve riportare alle origini, alla fonte spirituale da cui proviene tutto ciò che esiste. È qui, in questo sensibile segno, che avviene la frantumazione del dominio della razionalità e dell’individualismo, poichè l’acqua dei pesci è il regno dell’infinito, dell’imprecisato, dell’irrazionale e dello spirituale. I due pesci del simbolo sono legati da un filo d’oro… dove finisce l’uno comincia l’altro, e rappresentano l’eterno senso di movimento e trasformazione, in cui individualità e collettività si fondono, nel comune intento di “ritornare a casa”.
Così anche la Natura è tutta in subbuglio, e rispecchia la mutevolezza e l’imprevedibilità di questo segno, il più inafferrabile, irrequieto ed emotivo di tutto lo Zodiaco. “Marzo pazzerello”, cita infatti un antico detto, facendo riferimento alla mutevolezza di questo mese, tutto all’insegna del cambiamento e del rinnovamento. Anche la luce del sole continua a crescere, fino a raggiungere il punto di parità perfetta con il buio, che dà luogo all’Equinozio di Primavera, Oestara, il 21 del mese.
In questa fase di equilibrio equinoziale le due polarità, lo Yin e lo Yang fuori e dentro di noi, si attraggono e si cercano l’un l’altra… e possiamo vedere come la Natura tutta risponda al dolce richiamo: gli uccelli nidificano, gli animali di terra si accoppiano, le prime farfalle fecondano i fiori ed anche i primi uccelli migratori fanno ritorno. In un attimo spuntano germogli ovunque, fioriscono il Narciso, la Primula, la Tussilaggine, ed i fiori primaverili color del sole, primo fra tutti la Mimosa, simbolo della Giornata della Donna, che si celebra come ogni anno l’8 di marzo. Si dice anche che questo sia un tempo in cui abbondano le Fate e dove tutto è possibile.
Un’antica consuetudine domestica con cui salutare la nuova stagione è quella delle “pulizie di Primavera”, con cui si usa liberare la propria casa da tutto ciò che rappresenta il vecchio e l’inutile. Le pulizie di Primavera sono molto di più di un semplice lavoro fisico, e rappresentano per noi un’ulteriore possibilità per sgomberare la casa, ma soprattutto la nostra mente, dai problemi e dalla pesantezza dei mesi passati, in modo da accogliere nel modo migliore la parte luminosa dell’anno.
Una regola comune è che tutti i movimenti, inclusi il lavare per terra o lo spolverare, debbano essere fatti in movimento orario, per riempire l’abitazione di energie costruttive.

Corrispondenze Magiche della Luna di Marzo

  • Spiriti di Natura: Folletti dei laghi, gli Esseri dell’Aria e dell’Acqua che arrivano con le piogge primaverili e i temporali
  • Piante: Ginestra, Gialappa, Lapazio Giallo, Betonica, Muschio Irlandese
  • Colori: verdino, rosso-viola
  • Fiori: Giunchiglia, Narciso Selvatico, Violetta
  • Profumi: Caprifoglio, Fiore di Melo
  • Pietre: Acquamarina, Eliotropia
  • Alberi: Ontano, Corniolo
  • Animali: puma, porcospino
  • Divinità: Iside nera, la Morrigan, Ecate, Cibele, Astarte, Athena, Minerva, Artemide

⋆ Luna di Aprile ⋆
La Luna del Nuovo Inizio, o Luna delle Uova
(Luna Rosa, Luna della Lepre, Luna dell’Erba, Luna dei Boccioli)

Aprile è il mese del nuovo inizio, che si manifesta con il ritorno della vegetazione a Primavera.
Con Oestara è stato deposto l’uovo della nuova vita, ed ora il suo guscio si incrina e rapidamente si schiude dando alla luce il suo prezioso contenuto. Questo in Natura è il tempo della germinazione, che racchiude in sé tutta la forza vitale, l’entusiasmo, la spinta verso la vita del seme che sta per nascere.
Per analogia questo tempo coincide con il segno dell’Ariete, il grande pioniere dello Zodiaco, a cui spetta il grande compito di iniziare le cose. Il fuoco dell’Ariete è un fuoco esplosivo, la cui energia creatrice si espande in ogni direzione, riportando la scintilla della vita. Marte è il suo pianeta governatore, il Dio guerriero che i popoli antichi consideravano grande protettore della Primavera e delle energie fecondatrici maschili (e che solo in seguito divenne Dio di guerra, a mano a mano che i romani presero a conquistare il mondo).
È dunque tempo anche per noi di attivare il nostro fuoco interiore, dando inizio a nuovi progetti, concretizzando gli intenti che forse abbiamo espresso durante la stagione invernale. Nelle energie di aprile tutto è in movimento, crescita, cambiamento, e poiché Ariete è un segno che lavora sul piano dell’identità, anche dentro di noi è il momento di risvegliare la fiducia nelle proprie possibilità, la capacità di riconoscere le occasioni, anche quando questo comporta un certo rischio.
La Luna di aprile è anche una Luna dai frequenti cambiamenti di umore. Possono convivere, nell’arco di pochi giorni, calma ed impeti emotivi. Ci possono essere momenti dominati dall’egoismo, dove siamo molto centrati su noi stessi: è utile approfittarne per riappropriarci dei nostri spazi, per recuperare ciò che davvero ci appassiona, al di là di tutti i doveri che spesso ci sovrastano, e per occuparci delle nostre esigenze, che magari abbiamo troppo trascurato nei mesi passati.
Questo mese è ricco di simboli, tra cui l’uovo, che rappresenta il potere dell’inizio, del manifestarsi della Creazione. Esso è il principio da cui nascono tutte le cose, è il contenitore di nuova vita. Nelle narrazioni mitiche vi è spesso un Uovo Cosmico all’origine della Creazione. Altro archetipo primaverile è la colomba, simbolo del ritorno della vita e dell’amore, associato alla Dea Afrodite e in seguito adottato dal Cristianesimo come simbolo pasquale.
Infine il serpente, forse il più antico e potente simbolo del rinnovamento e della rigenerazione, presente in tutte le culture, che ci accompagna dal lontano neolitico, associato al volto della Dea della Trasformazione. Nella forma dell’Uroboro, il serpente che si morde la coda, rappresenta il cerchio della vita e ci riporta ancora al simbolismo dell’uovo.

Corrispondenze Magiche della Luna di Aprile

  • Spiriti di Natura: Fate delle piante
  • Piante: Basilico, Aglio, Sangue di Drago, Geranio, Cardo
  • Colori: cremisi, giallo oro
  • Fiori: Margherita, Pisello Odoroso
  • Profumi: Pino, Lauro, Bergamotto, Patchouli
  • Pietre: Rubino, Granato
  • Alberi: Pino, Lauro, Nocciolo
  • Animali: orso, lupo
  • Divinità: Kali, Hathor, Anahita, Cerere, Ishtar, Venere, Bast

⋆ Luna di Maggio ⋆
La Luna della Coppia, o Luna dei Fiori
(Luna bivalente, Luna del Latte)

Maggio si apre con Beltane, il festival dell’abbondanza che segna il ritorno della stagione calda e della fertilità. Questo è il mese dei sapori, del piacere e degli amori.
Il ciclo vegetale è nel pieno della fioritura e già si prepara a dare i frutti, tutta la Natura è in fase espansiva e per analogia con gli astri questo è il tempo del Toro, la prima terra dello Zodiaco. Dopo l’esplosione iniziale dell’Ariete, che è coincisa con il risveglio della Terra, la fase Toro è un tempo di consolidazione, di beatitudine e di godimento dei sensi.
Toro è un segno profondamente femminile e matriarcale, il più sensuale di tutto lo Zodiaco, sede di Venere (Dea di bellezza, amore e piacere), esaltazione di Giove, pianeta che tutto espande, arricchisce e fa crescere. E così la Natura, in questo tripudio di fiori, profumi e colori, ci seduce con la sua abbondanza mentre il sole già caldo ma non ancora soffocante, ci accarezza la pelle con raggi morbidi e avvolgenti.
Su un piano spirituale si celebra la più sacra tra tutte le nozze, quella tra il Dio Sole e la Dea Terra, da cui scaturisce il sostentamento, materiale e spirituale, per tutti gli esseri viventi. Così anche per noi è un tempo particolarmente adatto per abbandonarci all’amore e al piacere, ma anche per esprimere la nostra creatività e fertilità interiori. Toro/seconda casa infatti agisce su un piano che è soprattutto materiale, in quanto mira alla costruzione delle nostre sicurezze. Ciò significa che le nuove vie che abbiamo sperimentato a partire dall’Equinozio di Primavera possono ora trasformarsi in vere e proprie risorse e dare i loro primi concreti frutti.
L’invito per chi è single è a dare inizio a nuove unioni, come nell’antica tradizione dei fuochi di Beltane. Per tutti gli altri ad aprirsi, a saper riconoscere e godere delle gioie e soddisfazioni della vita, connettendosi con il senso di abbondanza e pienezza di cui la Natura è il più evidente riflesso.

Corrispondenze Magiche della Luna di Maggio

  • Spiriti di Natura: Fate, Elfi
  • Piante: Sambuco, Rosa, Artemisia, Timo, Millefoglie
  • Colori: verde, marrone, rosa
  • Fiori: Mughetto, Digitale, Rosa, Ginestra
  • Profumi: Rosa, Sandalo
  • Pietre: Smeraldo, Malachite, Ambra, Cornalina
  • Alberi: Biancospino
  • Animali: gatti, lince, leopardo
  • Divinità: Bast, Afrodite, Maia, Diana, Pan

⋆ Luna di Giugno ⋆
La Luna Allegra, o Luna delle Fragole
(Luna di Miele, Luna dei Cavalli, Luna del Sole, Luna di Litha, Luna Fragola)

La Luna di Giugno è una Luna allegra, espansiva, aperta ai cambiamenti, come vuole il simbolismo del segno dei Gemelli, il più giovanile e spontaneo di tutto lo Zodiaco.
Hermes-Mercurio, il fanciullo Dio alato governatore del segno, ci invita a muoverci, a fare nuove conoscenze, a stare all’aperto il più possibile, a viaggiare e a dare più spazio a quella spensieratezza e spontanea giocosità che possono rendere la vita tanto più piacevole e leggera.
Il tutto in sintonia con la stagione e con i ritmi della Natura, che in questa fase dell’anno è all’apice della sua fase espansiva: le ore di luce continuano a crescere, regalandoci giornate lunghissime in cui godere del dolce tepore della tarda Primavera. L’aria è corposa, calda e profuma di fiori, mentre le farfalle dalle ali variopinte volteggiano tra i petali… e così anche i nostri pensieri si fanno leggeri, a tratti mutevoli e fantasiosi, e già volano ai luoghi delle nostre vacanze.
In campagna l’erba nei prati è già alta, i cereali sono vicini alla maturazione, mentre i giardini ancora in fiore danno già frutti pronti per essere raccolti. È una fase di cambiamento che precede il cambio di stagione, per questo Gemelli è un segno mobile, riflesso di un tempo in cui tutto è in evoluzione, nella Natura come dentro di noi. Infatti il 21 giugno, Solstizio d’Estate, ci lasciamo alle spalle la Primavera per accogliere una nuova, calda Estate.
Celebriamo Litha, festa di mezz’estate (per il Calendario Celtico che fa iniziare la stagione con Beltane), festa del Sole per tutte le tradizioni, che hanno da sempre attribuito a questo giorno una particolare valenza, anche magica. Questo è il momento in cui la luce solare, all’apice delle sua fase crescente, dà luogo al giorno più lungo dell’anno, e la notte più breve… prima di invertire la tendenza.
Un ruolo particolare giocano le erbe. Sin dai tempi antichi si usava infatti nella notte di San Giovanni raccogliere piante aromatiche da bruciare sui falò solstiziali. È credenza che moltissime piante raccolte in quest’epoca abbiano poteri quasi miracolosi, e le nove erbe solstiziali che si usava bruciare sui falò solstiziali sono: Ruta, Verbena, Vischio, Lavanda, Timo, Finocchio, Piantaggine, Artemisia e l’erba di San Giovanni per eccellenza, cioè l’Iperico. Quest’erba del buonumore di color giallo-sole, a cui si attribuisce il potere di antidepressivo naturale, ha sempre goduto di grandissima considerazione.
Si riteneva infatti che, se raccolta a mezzogiorno del Solstizio d’Estate, fosse capace di guarire molte malattie, mentre le sue radici raccolte a mezzanotte avevano una valenza protettiva. Hypericon dal greco, significa infatti proteggere e per questa ragione è bene appenderne un ramo alla porta di ingresso.
Litha, in quanto trionfo della luce è una festa solare, ma poiché coincide con il passaggio dell’astro dorato nel segno del Cancro, è anche una festa lunare. Fuoco ed acqua si utilizzano per onorare il Dio e la Dea in questo magico momento in cui si passano lo scettro, poiché dal Solstizio d’Estate in avanti la luce inizia a decrescere, mentre la notte diventa impercettibilmente già più lunga.
L’acqua solstiziale per eccellenza è la rugiada, o “guazza di San Giovanni”, a cui si attribuiscono doni miracolosi, come far ricrescere i capelli, ringiovanire la pelle o propiziare la fertilità. Non era raro che molte giovani donne si bagnassero nude nei prati con la magica rugiada la notte di San Giovanni.
È questo un buon tempo anche per le Divinazioni e le magie domestiche, i piccoli e grandi riti protettivi legati all’elemento Fuoco e all’energia del Sole.

Corrispondenze Magiche della Luna di Giugno

  • Spiriti di Natura: Silfidi, Zeffiretti
  • Piante: Scutellaria, Olmaria, Verbena, Tanaceto, Gramigna Officinale, Prezzemolo, Muschio
  • Colori: arancione, verde dorato
  • Fiori: Lavanda, Orchidea, Millefoglie
  • Profumi: Mughetto, Lavanda
  • Pietre: Topazio, Agata, Alessandrite, Fluorite
  • Alberi: Quercia
  • Animali: scimmia, farfalla, rana, rospo, pavone
  • Divinità: Aine of Knockaine, Iside, Neith, Uomo della Foresta, Cerridwen, Bendis, Ishtar

⋆ Luna di Luglio ⋆
La Luna Madre, o Luna del Fieno
(Luna delle Erbe, Luna del Tuono)

La stagione dell’abbondanza è al culmine, la vegetazione è lussureggiante, i raggi del sole intensi e l’aria corposa, profumata, aromatica. L’erba alta nei prati è pronta per essere falciata ed anche i cereali sono vicini alla maturazione.
Questa è la Luna del Fieno, quando la Terra nutriente e rigogliosa ha già dato buona parte dei suoi frutti, e può permettersi di assumere al meglio quel carattere ricettivo e accogliente di Grande Madre, che corrisponde all’energia del segno zodiacale di questo mese, il Cancro. Cancro, dominato dalla Luna, è il segno femminile per eccellenza, legato al concetto di materno, radici, nido, famiglia.
Un tempo, quando anche la Terra era chiamata Madre, era naturale per gli esseri umani sentire il profondo legame che ad Essa ci univa e il rapporto con Lei, considerata divina, era intriso di gratitudine e rispetto da un lato, e di timore dall’altro. Come ogni madre, la Terra era fonte di nutrimento, vita e piacere, ma poteva anche diventare spaventosa nella sua ira e nella furia dei suoi elementi.
Il processo di “emancipazione” dell’uomo ha spezzato questo legame e noi, come adolescenti ribelli, abbiamo via via rinnegato le nostre radici. La nostalgia per ciò che si è perso è forte, e forse è finalmente giunto il tempo per rivisitare il nostro rapporto con la prima fonte di vita. Approfittiamo di questo periodo dell’anno, che per molti coincide con le vacanze, per fare un passo avanti nel nostro legame con Madre Terra.
A qualsiasi stadio del rapporto ci troviamo, possiamo decidere di progredire dalla capricciosa dipendenza infantile, verso una matura assunzione di responsabilità, fino a scegliere consapevolmente di collaborare con nostra Madre Terra, come esseri alla pari, individui finalmente adulti e in grado di contribuire al benessere e alla tutela del nostro pianeta.
Il tempo delle vacanze è una condizione ideale anche per entrare in contatto con la propria interiorità, il mondo della emozioni. Nella momentanea assenza di attività frenetiche possiamo concederci il piacere di meditare, e rielaborare le esperienze delle scorse stagioni, esercitando una delle più belle funzioni dell’’elemento Acqua: trattenere ciò che è utile, metabolizzandolo, ed espellere ciò che non ci serve più, lasciando che si allontani come una vela sul mare.

Corrispondenze Magiche della Luna di Luglio

  • Spiriti di Natura: Hobgoblins (piccole, bizzarre, ma amichevoli creature simili ai folletti), Fate delle messi raccolte
  • Piante: Agrimonia, Caprifoglio, Balsamo di limone, Issopo
  • Colori: argento, blu-grigio
  • Fiori: Loto, Ninfea, Gelsomino
  • Profumi: Iris, Incenso
  • Pietre: Perla, Agata Bianca
  • Alberi: Quercia, Acacia, Frassino
  • Animali: granchio, tartaruga, delfino, balena, ibis
  • Divinità: Khepera, Atena, Giunone, Hel, Holda, Cerridwen, Nephthys, Venere

⋆ Luna di Agosto ⋆
Luna Creativa, o Luna del Grano
(Luna dello Storione, Luna del Raccolto, Luna dell’Orzo,
Luna Contraria, Weodmanath - mese della vegetazione -,
Luna Piena Rossa, Luna delle Ciliegie Nere)

Con Agosto la Ruota dell’Anno ci conduce a Lughnassad, che letteralmente significa “festa in onore di Lug, dispensatore di luce e di saggezza”, conosciuta anche con il nome medievale di Lammas. Questo momento dell’anno, dominato dal calore solare e dalla generosità della Natura, vede la fine degli sforzi umani per portare a compimento il ciclo agrario con il raccolto.
Lughnassad, 2 Agosto, è la prima delle tre feste per il raccolto, ed è antica usanza ringraziare la Terra per l’abbondanza dei suoi doni, di cui finalmente si godono i risultati, dopo le fatiche. Infatti questa è la festa del grano, di Demetra o Cerere, e del pane, da sempre considerato nutrimento divino.
Sebbene questo sia per noi il tempo delle nostre vacanze, per i Celti segnava la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. La luce lentamente decresce giorno per giorno, eppure l’astro dorato proprio in questo mese incontra la sua sede zodiacale privilegiata: il segno del Leone.
Leone è il segno per eccellenza legato al concetto di identità, il primo a rendersi vero co-creatore della propria esistenza. Gioia di vivere, fiducia, ottimismo e positività: questi sono i sentimenti più autenticamente leonini, e sono anche quelli che caratterizzano l’energia di questa fase dell’anno e che ci accompagnano mentre ci tuffiamo tra le onde del mare, godiamo di un tramonto mozzafiato, o camminiamo tra i sentieri delle verdeggianti montagne, o ancora esploriamo nuove terre a caccia di avventure.
Approfittiamo di questo momento e dell’energia di questo segno solare, per esprimerci creativamente e rispolverare (o lasciar affiorare) quei talenti che spesso, presi dalla frenesia del lavoro, trascuriamo per tutto l’anno, per esempio lo scrivere, il dipingere e tutte quelle piccole o grandi capacità che ognuno di noi possiede in qualche misura, ma spesso non esprime per mancanza di tempo.

Corrispondenze Magiche della Luna di Agosto

  • Piante: Camomilla, Angelica, Lauro, Iperico, Finocchio, Ruta, Arancio
  • Colori: giallo, oro
  • Fiori: Girasole, Calendula
  • Profumi: Incenso, Eliotropio
  • Pietre: Occhio di Gatto, Cornalina, Diaspro, Agata Rossa
  • Alberi: Nocciolo, Ontano, Cedro
  • Animali: leone, fenice, sfinge, drago, falco, aquila
  • Divinità: Ganesh, Thoth, Hathor, Diana, Ecate, Nemesi

⋆ Luna di Settembre ⋆
Luna Laboriosa, o Luna del Raccolto
(Luna del Vino, Luna della Vendemmia, Luna dei Canti,
Luna dei Cervi Scalpitanti, Luna della Raccolta, Luna delle Ghiande,
Luna del Riso, Luna del Gelso, Luna di Freschezza)

Dopo l’esuberanza dell’estate, la Luna di settembre corrisponde ad un tempo di raccolto, di bilanci, e di equilibrio. Il tempo delle vacanze è ormai al termine e ci prepariamo a riprendere i ritmi lavorativi. Al contrario, la Dea Terra ha dato i suoi frutti più gustosi nella stagione estiva e lentamente si prepara per il meritato riposo.
Le giornate si accorciano visibilmente mentre la notte inizia ad allungarsi, e in questa fase di passaggio da una stagione ad un’altra la Natura si mostra a noi nel suo lato più dolce: l’aria è tiepida e l’atmosfera gradevolissima. Gli animali sono indaffarati nell’intento di raccogliere le provviste in previsione dei mesi freddi, alcune specie migratorie si preparano al grande viaggio, ed anche per gli umani è tempo di stipare il raccolto nei luoghi preposti.
La Natura intera è in piena sintonia con l’energia del segno zodiacale della Vergine, che saggiamente insegna quanto sia importante conservare, pianificare ed utilizzare ogni materia evitando dannosi sprechi. È dunque un buon tempo per fare conserve di ogni tipo, per rilassarsi e riflettere sulla continuità della vita, garantita proprio dalla sua ciclicità.
Con il 23 Settembre arriva Mabon, giorno di equinozio che dà inizio all’autunno astronomico. Un tempo di equilibrio perfetto tra le due polarità maschile e femminile, dove giorno e notte hanno la stessa durata.
Secondo i Grandi Misteri eleusini, Demetra rende sua figlia al mondo sotterraneo e mentre Persefone si prepara alla sua discesa nell’Ade, anche per noi si avvicina il tempo dello Spirito. Inizia il semestre buio dell’anno, che culminerà con il solstizio d’inverno, Yule.
Viviamo questa fase dell’anno senza inutili rimpianti, anzi con soddisfazione, pienezza, benessere e senso di opera compiuta, con promessa di continuità, come facevano gli antichi, che in questo periodo erano soliti fare riti per ringraziare la Terra per il raccolto, pregando per avere una stagione invernale più mite possibile.
L’invito, anche per noi, è a connetterci con il senso di gratitudine nei confronti di Madre Terra, in questo momento in cui celebriamo il secondo grande raccolto, quello più abbondante e succoso: la vendemmia e la raccolta della frutta più carnosa. Il tempo del raccolto è anche l’occasione per fare un bilancio, dove bilanciare significa anche portare equilibrio nella propria vita, tra l’energia maschile e femminile dentro di noi.
Onoriamo l’equilibrio che regna nella Natura, la sua armonia e la sua bellezza, e prepariamoci così al passaggio nel segno della Bilancia, la cui energia avvolge la terra a partire dal 23 di settembre, giorno di Equinozio.

Curiosità:
La Cina festeggia il plenilunio di questo mese con la Festa della Luna, la dea Heng-wo, una delle tre grandi feste annuali. A lei si offrono frutti, dolci (che vengono preparati per essere consumati in quest’occasione) e rami di fiori di rosso amaranto. Agli uomini è vietato partecipare alla cerimonia.
In India, invece, è la Festa del Teji ed è la Festa della Donna: per tre giorni viene adorata come se fosse la Dea Parvati che, dopo il digiuno purificatore, fa innamorare di sé Shiwa. In questi tre giorni le donne possono fare tutto quello che vogliono, persino scegliersi un amante che impersoni il Dio. Subito dopo, la donna tornerà ad essere discriminata secondo le sempre attuali consuetudini medioevali…

Corrispondenze Magiche della Luna di Settembre

  • Spiriti di Natura: Fate
  • Piante: Finocchio, Segale, Frumento, Bursera, Valeriana
  • Colori: marrone, giallo-verde, giallo
  • Fiori: Narciso, Giglio
  • Profumi: Storace, Lentisco, Gardenia, Bergamotto
  • Pietre: Crisolito, Olivina, Citrino
  • Alberi: Nocciolo, Larice, Lauro
  • Erbe: Grano, foglie di Vite e di Quercia
  • Animali: serpente, sciacallo
  • Divinità: Demetra, Cerere, Iside, Nephthys, Freya, Ch’ang-O, Thoth
  • Incensi: Mirra, Pino, Salvia, Ibisco e petali di Rose
  • Energia: riposo dopo il lavoro, equilibrio tra Luce e Buio. Organizza. Fai pulizia e rimedia il disordine fisico, mentale, emotivo e spirituale
  • Simboli: l’uva, il vino, i fichi, le ghirlande, le pigne, il granturco, le foglie secche, le ruote del sole, il melograno
  • L’uccello dell’Equinozio: il Cigno, in quanto simbolo dell’immortalità dell’Anima e guida dei morti nell’aldilà
  • Le attività includono la preparazione di Amuleti di protezione per la stagione invernale

⋆ Luna di Ottobre ⋆
Luna dell’Equilibrio, o Luna delle Foglie
(Luna Rossa, Luna del Sangue, Luna delle Foglie Cadenti, Luna della Caccia, Luna d’Anima, Luna del Vino, Luna di Corsa, Luna piena dell’Erba Morente,
Luna della Stagione che Cambia)

I meli sono carichi di frutti maturi, gli ultimi stormi di uccelli solcano il cielo, e le foglie dopo aver concluso il loro compito attendono che un tiepido ed umido vento autunnale le porti via.
La Dea Terra si sta preparando ad affrontare il lungo letargo invernale e nel fare ciò indossa un nuovo abito, tinto con le sfumature più calde ed accese del rosso, del giallo e dell’arancio, facendoci dono con lo spettacolo poetico della sua bellezza in mutamento e con i suoi profumi intensi e antichi.
Siamo nel mese della Bilancia, segno di ricerca dell’armonia, governato da Venere. Armonia che incontriamo prima di tutto nella bellezza della Natura autunnale, e che possiamo cercare di portare a nostra volta intorno e dentro di noi, lasciandoci ispirare da Afrodite, archetipo della Bilancia.
Risvegliare Afrodite/Venere in noi significa portare armonia nei rapporti, specialmente per chi sta in coppia, accorgersi degli altri, dare attenzione all’etica e senso di giustizia, ed anche all’estetica, dunque circondarsi di bellezza, giacché anch’essa è una qualità divina, come la Natura dimostra. Dunque il momento è favorevole anche per curare in modo particolare il proprio aspetto personale e quello della nostra dimora, sollecitando il proprio buongusto. Il tempo della Bilancia è anche un tempo buono per dedicarsi all’arte, visitare musei o lasciarsi sedurre da qualche oggetto prezioso che con la sua bellezza arricchirà la nostra esistenza.
L’inizio d’autunno è una fase di transizione, che prelude alla grande trasformazione che avviene poi in Scorpione, e l’invito è ad approfittare delle ultime giornate di tiepido Sole per fare passeggiate in natura, magari tra i boschi, dove godere degli intensi profumi e colori autunnali, accompagnati dallo stropiccio delle foglie sotto i piedi, per poi far ritorno al calore di casa, dove è possibile ritrovare il piacere della cose intime.
Dal 23 di Ottobre inizia il tempo dello Scorpione, che ci introduce alla Festa del Mistero, Samhain, la notte più magica di tutto l’anno, il Capodanno Celtico. È ora il tempo di addentrarsi nello spazio sacro della nostra interiorità, per meditare e trasformare, e dare così degnamente inizio ad un nuovo giro della Ruota dell’Anno.
La Luna di Ottobre è detta anche Luna del Sangue, con riferimento alla riapertura della stagione della caccia. Ci piacerebbe poter dire che quest’antica e barbarica usanza è solo un brutto ricordo che appartiene al passato, ma la realtà non lo conferma.
Così, con un enorme peso nel cuore, a noi non resta che inviare un pensiero d’amore a tutti quei poveri animali che, strappati alla loro stupenda natura selvaggia, cadranno sotto i colpi di fucili inconsapevoli…

Corrispondenze Magiche della Luna di Ottobre

  • Spiriti di Natura: Fate del gelo, Fate delle piante
  • Piante: Menta Romana, Timo, Angelica, Uva Ursina, Bardana
  • Colori: blu-verde scuro
  • Fiori: Calendula, Cosmos
  • Profumi: Fragola, Fiore di melo
  • Pietre: Opale, Tormalina, Berillio, Turchese
  • Alberi: Tasso, Cipresso, Acacia
  • Animali: cervo, sciacallo, elefante, ariete, scorpione, airone
  • Divinità: Ishtar, Astarte, Demetra, Kore, Lakshmi, Dio Cornuto, Belili, Hathor
  • Energia: avanzamento, purificazione interiore. Karma e reincarnazione. Giustizia ed equilibrio. Profonda armonia.

⋆ Luna di Novembre ⋆
Luna della Trasformazione, o Luna degli Antenati
(Luna Oscura, Luna della Nebbia, Luna del Castoro, Luna del Dolore,
Luna Matta, Luna dei Cervi che perdono le corna, Luna di Povertà)

La Luna di Novembre corrisponde ad un “tempo di sogno e di riposo”. Il ciclo agricolo è ormai terminato e la Terra dà pochi ultimi frutti, mentre il buio avanza sovrano proteggendo il riposo della Dea Terra, che giace accanto al Dio Sole, in un’unione più spirituale che fisica.
Con Samhain, o Capodanno Celtico, ha inizio un nuovo giro nella Ruota dell’Anno. È questo il periodo più misterioso e magico di tutto l’anno, e in particolare dalla notte del 31 Ottobre/1 Novembre per circa dieci giorni, il velo sottile che ci separa dall’altra dimensione si fa ancor più impalpabile.
Nell’antichità si pensava che in occasione di Samhain gli Spiriti dei defunti tornassero a camminare sulla terra, facendo visita ai vivi: da ciò deriva l’usanza di onorare la memoria dei propri avi il 1° di Novembre, ripresa da altre tradizioni religiose. Per onorare i loro defunti, i nostri antenati solevano lasciar del cibo sulla soglia di casa, e scrivere messaggi da gettare nel fuoco affinché giungessero nell’aldilà, ai loro cari.
Anche per noi questo è un tempo particolarmente adatto per riflettere, contemplare, guardarsi dentro e trasformare ciò che ha bisogno di essere trasformato. Come la Natura si spoglia, s’arresta e si addormenta, altrettanto noi possiamo utilizzare questo riposo rigeneratore per prepararci ad affrontare un nuovo ciclo. Non a caso siamo nel segno dello Scorpione, il cui governatore è Plutone, o Ade, Dio dell’Oscurità e sposo di Persefone, la Dea dei due Mondi.
Scorpione è il segno della trasformazione, della crisi che precede la rigenerazione, che poi incontreremo in Sagittario. In questo segno l’uomo affronta il difficile compito di superare la paura della perdita, anche la più estrema, fino a comprenderne i doni.
La leggenda di Inanna, mito dello Scorpione, narra infatti di un viaggio nel Regno degli Inferi, per incontrare la propria parte oscura, o rimossa, la sorella Ereshkigal. Un viaggio doloroso, al ritorno del quale Inanna incontra tanti doni, quanti sono i gioielli che ha lasciato lungo la discesa, per accorgersi una volta in superficie che il valore di questi doni è di gran lunga superiore a quanto ha perso.
Come Inanna, permettiamoci anche noi un viaggio nell’interiorità, per rivedere l’anno che è passato riconoscendo quei lati del nostro Io che è bene lasciar “morire”, dando così spazio a nuove possibilità.
Approfittiamo di questo tempo anche per confrontarci serenamente con quel fenomeno della vita che tanto ci spaventa, ma sul quale non abbiamo alcun possibile controllo: la morte.
Rielaboriamo i nostri lutti, onoriamo i nostri cari e ricordiamo che ad ogni perdita segue una rinascita, è la Natura stessa che ce lo insegna.

Corrispondenze Magiche della Luna di Novembre

  • Spiriti di Natura: Fate che si nascondono sotto terra
  • Piante: Verbena, Betonica, Borraggine, Grani di Meleguetta, Cinquefoglie, Cardo
  • Colori: grigio, verde-mare
  • Fiori: fiori di Cactus, Crisantemi
  • Profumi: Cedro, fiore di Ciliegio, Giacinto, Narciso, Menta Piperita, Limone
  • Pietre: Topazio, Giacinto (Zircone rosso/giallo-arancio), Lapislazzuli
  • Alberi: Ontano, Cipresso
  • Animali: unicorno, scorpione, coccodrillo, sciacallo, gufo
  • Divinità: Kali, Iside Nera, Nicnevin, Ecate, Bast, Osiride, Sarasvati, Lakshmi, Skadi, Mawu

⋆ Luna di Dicembre ⋆
Luna del Fuoco della Conoscenza, o Luna della Neve
(Luna Fredda, Luna della Quercia, Luna delle Lunghe Notti,
Aerra Geola - mese prima di Yule -, Wintermonat - mese d’inverno -,
Heilagmanoth - mese sacro -, Luna del Grande Inverno, Luna degli Alberi Spogli)

La mitezza dell’autunno ha ceduto lentamente il passo alla stagione del grande freddo, che rapidamente si avvicina. Il vento autunnale ha staccato dai rami anche le ultime foglie, che ora ricoprono la Terra spoglia nel momento del suo riposo.
Come Madre Terra ha lasciato cadere tutti i suoi ornamenti, per concentrarsi sull’essenza delle cose, anche la nostra attenzione può rivolgersi verso il nucleo interiore della nostra spiritualità.
Durante la fase di trasformazione scorpionica abbiamo potuto lasciare andare tutto quanto è superfluo ed incontrare l’ombra dentro di noi, ma ora il tempo del buio sta per terminare ed anche noi possiamo prepararci ad una rinascita spirituale; è infatti nel sonno invernale della Natura che nascono i semi dei progetti futuri.
In Natura come dentro di noi, siamo infatti nel tempo del Sagittario, terzo della triade del Fuoco. Questo non è il fuoco iniziatore dell’Ariete, né il fuoco del cuore leonino. Questo è il segno che apre le porte allo spirituale, insegnandoci che la natura umana per essere completa ha anche bisogno di credere in qualcosa, ha bisogno di una fede.
E così il Fuoco del Sagittario, domicilio del grande Giove, è una freccia che punta verso l’alto e vibra nella ricerca di verità, di conoscenza, di significato. La fase buia dell’anno sta giungendo al suo apice, ma proprio allora un nuovo Dio Sole nascerà, dando inizio ad un nuovo ciclo, ad un rinnovamento.
È questo il Solstizio d’Inverno, Yule, o ritorno della luce, che ha luogo il 21 dicembre, e il cui significato etimologico è ruota, ad indicare che un altro giro è stato dato, negli eterni cerchi della ruota della vita. In questa magica notte un vecchio Sole si sacrifica spegnendosi, mentre dal grembo notturno di Madre Terra nasce un nuovo Sole Bambino, il “figlio della promessa”, che rinasce dall’utero della Grande Madre all’alba, e si prepara a fecondarla con nuovi raccolti, garantendo la continuità della vita.
Molti furono i miti con cui gli uomini celebrarono questo importante momento di passaggio in ogni tempo. Le popolazioni nordiche mettevano in scena la battaglia tra il Re Agrifoglio (che rappresenta l’anno trascorso) e il Re Quercia (che rappresenta il nuovo anno), che vince sul precedente. Oppure le nozze fatali tra la notte più lunga ed il giorno più breve, rappresentati dal Sole e la Luna, il Dio e la Dea.
Le popolazioni agrestri si riunivano, accendevano fuochi propiziatori e seguivano tradizioni le cui tracce troviamo ancora nelle moderne feste di Natale e Capodanno. Nell’antica Roma si celebrava il “Dies Natali Solis Invicti”, il giorno della nascita del Sole Invincibile, in seguito assorbita dal Natale cristiano. Anche la stessa festa di Santa Lucia, che si celebra il 13 dicembre, è un evidente richiamo al ritorno della Luce.
Yule è da sempre un momento propizio per tutti, in cui contattare la propria luce interiore, ed esprimere nuovi propositi e nuovi desideri. Accogliamo anche noi il ritorno della Luce con la sacralità che è dovuta a questo evento, e nella profondità del nostro essere contattiamo la scintilla del nuovo Sole nascente, e il messaggio di speranza e di rinnovata fiducia che da sempre accompagnano ogni rinnovamento.

Corrispondenze Magiche della Luna di Dicembre

  • Spiriti di Natura: Fate della neve, Fate delle tempeste, Fate dei pini
  • Piante: Agrifoglio, Edera, Abete, Vischio
  • Colori: rosso, bianco e nero
  • Fiori: Agrifoglio, Cactus
  • Profumi: Violetta, Patchouli, Geranio, Incenso, Mirra, Lillà
  • Pietre: Serpentina, Giacinto, Crisolito
  • Alberi: Pino, Abete, Agrifoglio
  • Animali: topo, cervo, cavallo, orso, cornacchia, pettirosso
  • Divinità: Hathor, Ecate, Neith, Atena, Minerva, Ixchel, Osiride, Norns, le Parche
  • Energia:resistenza, morte, rinascita; giro delle maree sulla Terra. Oscurità. Tenebre. Piccoli artifici personali. Sentieri spirituali. Incontro con amici e famiglia, i solitari e i poveri.

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